Sitàri: un nome che ad Agrigento richiama l'antica Grecia e sprigiona l'odore del grano.
Si sente passando per le vie che portano alla pizzeria di Giorgio e Filippo Sorce, fratelli pizzaioli che hanno deciso di prendere in mano l'attività di famiglia e darle l'impronta di un'arte bianca tutta loro, coltivata fin dall'età di tredici anni. Trent'anni oggi, le mani impastate di farina e la testa guarnita di idee e colori, con il pensiero al futuro, ma sulle orme delle origini.
Mentre le tradizionali Teste di Moro fanno capolino da un locale moderno, a conduzione familiare, in forno si prepara un'opera d'arte.
Quando poi arriva in tavola è chiaro: questa pizza vuole fare la storia. Diversi riconoscimenti già sulle spalle, dal premio di All Food Sicily che ha riconosciuto la pizzeria dei Sorce fra le migliori della regione, all'International Pizza Challenge di Las Vegas, che pone la pizza Sitàri fra le tre best al mondo.
A vincere in quell'occasione è proprio colei che dell'attività porta il nome e ne rappresenta la logica, prediletta attualmente dalla maggior parte delle persone che si avventurano alla scoperta di questa giovane eccellenza.
Base fior di latte, misticanza e tartare di manzo Modicano, maionese al cappero di Salina, tuorlo d'uovo grattugiato e scorza di limone. Se provarla di persona è un'esperienza che non vale le parole, va detto che si tratta di un tripudio di sapori e profumi combinati in modo tale da portare la Sicilia sul palato insieme a un pizzico di altra Italia. L'ingrediente segreto? La passione. I prodotti, locali e provenienti da tutto il territorio nazionale, sono solo il culmine - quel che si dice "mangiare con gli occhi" - di una qualità e bontà che risiedono nei tempi lunghi dell'impasto, studiati e affinati nel corso delle esperienze lavorative, come quella a Sidney e il corso di aggiornamento a Napoli, patria indiscussa dell'arte pizzaiola.
A Sitàri oggi si deve, in particolare, la ricerca a livello locale di una maggiore qualità della pizza, proprio perché la presenza dell'attività dei Sorce ha contribuito ad alzare notevolmente l'asticella. Del resto qui l'innovazione è di casa: durante la pandemia Covid-19, Sitàri ha migliorato la qualità del servizio di consegna a domicilio grazie a un forno che durante il tragitto conservasse la temperatura della pizza evitando al contempo l'azione della condensa. Vettori di futuro, dunque, e proprio di questo ora si parla al locale, dove insieme ai fratelli pizzaioli lavora il team di famiglia, con il padre Lino Sorce e lo zio Salvatore in sala: aprire nuovi punti vendita in Italia e nel mondo, aumentare la crescita del brand, già molto in vista sul canale Instagram.